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Decreto Rilancio: ecco tutte le novità per il Pubblico Impiego

lentepubblica.it • 15 Maggio 2020

decreto-rilancio-pubblico-impiegoL’ok al tanto atteso Decreto Rilancio è arrivato: cosa cambia per i lavoratori statali?


Decreto Rilancio: ecco una sintesi delle misure ad hoc riservate al Pubblico Impiego. Il decreto, in buona sostanza, contiene nuove misure sulla cassa integrazione, sugli aiuti ai lavoratori autonomi e per il sostegno alle imprese, compresi versamenti a fondo perduto.

Tuttavia una parte del Decreto è stata dedicata agli Enti Locali, una parte nello specifico invece direttamente ai dipendenti statali.

Ecco una sintesi delle novità.

Decreto Rilancio: le novità per il Pubblico Impiego

Procedure concorsuali più snelle grazie al digitale, dislocazione territoriale delle prove, attuazione concreta del principio del ‘once only’ per mezzo di una interoperabilità rafforzata tra le banche dati. E poi accelerazione della burocrazia grazie a un ricorso più ampio alle autocertificazioni e un Fondo da 50 milioni per l’innovazione tecnologica finalizzata alla condivisione dei patrimoni informativi pubblici.

Sono questi i contenuti principali del pacchetto per le Pa del decreto Rilancio.

Congedi, permessi e assenze particolari 

Viene incrementato da 15 a 30 giorni il congedo con retribuzione al 50% per i genitori con figli fino a 12 anni da usufruire tra il 5 marzo e il 31 luglio 2020, con qualche dubbio interpretativo se tale nuova data si possa applicare anche alla pubblica amministrazione. Anche il congedo non retribuito e senza contribuzione figurativa per i figli fino a 16 anni dovrebbe salire a 30 a giorni.

Sui permessi Legge 104 raddoppio dei 12 giorni previsti dal Dl 18/2020. Ora, si prevedono ulteriori 12 giorni da utilizzare nei mesi di maggio e giugno. Infine, prorogate al 31 luglio 2020 le assenze che sono state equiparate al ricovero ospedaliero dall’articolo 26 del Dl «Cura Italia».

I Concorsi Pubblici

Nel dettaglio, i concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale sono svolti, ove possibile, presso sedi decentrate e attraverso l’utilizzo di tecnologia digitale sia per le prove scritte che per l’orale.

La misura è sperimentale fino al 31 dicembre 2020. Per quanto riguarda la concreta applicazione del ‘once only’, si prevede il rafforzamento dell’interoperabilità tra enti. Questo grazie a regole di accesso standard, semplificate e rispettose della privacy, alle banche dati altrui.

In questo modo l’amministrazione che fruisce delle informazioni (‘procedente’) si impegna a dichiarare le finalità istituzionali alla base dell’accesso ai dati in possesso di un’altra amministrazione (‘certificante’).

Accelerazione ai tempi della burocrazia

Fino alla fine del 2022 si conferisce una forte accelerazione ai tempi della burocrazia. Questo si farà ampliando la possibilità del ricorso a dichiarazioni sostitutive (autocertificazioni) in tutti i procedimenti che hanno per oggetto erogazioni in denaro.

Di conseguenza, si inaspriscono le sanzioni penali e aumentano i controlli ex post. Inoltre, si liberalizzano tutti gli interventi, necessari alla ripartenza, di adeguamento strutturale dei locali delle attività di impresa.

Smart Working

Un’altra norma ribadisce quanto stabilito nella Direttiva 3/2020 e prevede, alla luce della graduale ripresa delle attività economiche, che le Pa riorganizzino il lavoro e l’erogazione dei servizi in modo da sostenere il tessuto produttivo del Paese.

Lo smart working resta la modalità ordinaria. Ma appare prioritario dare corso alle istanze e segnalazioni dei privati, assicurando la continuità dell’azione amministrativa e la rapida conclusione dei procedimenti.

I dirigenti dovranno formarsi per raggiungere questi obiettivi che influiranno sulla valutazione delle performance.

Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione della Pa

Infine, nasce un Fondo da 50 milioni per il 2020 dedicato all’innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle Pa.

Servirà per spese collegate alla diffusione dell’identità digitale, del domicilio digitale e delle firme elettroniche, della realizzazione e dell’erogazione di servizi in rete, dell’accesso agli stessi servizi in rete tramite le piattaforme abilitanti.

In questo articolo potete leggere tutte le misure approvate ed il testo completo del nuovo Decreto Rilancio.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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Emiliana
Emiliana
17 Maggio 2020 8:53

Ottima sintesi